Oltre alle materie prime c’è di più: le torte della tradizione ispirano i nuovi gusti gelato 2022
Simone De Feo, insieme ai suoi allievi, lancia “”Woodstock Capolinea” in cui si esibiranno le torte della tradizione italiana in formato gusto gelato. Dolce mattone, latte in piedi, rusumada e zaeto sono i protagonisti di un tour dolce che va da Reggio Emilia a Sondrio
Oltre al tiramisù, allo zabaione e alla zuppa inglese c’è di più. Per Simone De Feo il gelato conserva il super potere di far tornare bambini chi lo mangia perchè la memoria è uno degli ingredienti fondamentali che interviene nella sua preparazione. Ed è per questo che da Cremeria Capolinea, a Reggio Emilia, la tendenza a banco per l’estate s’ispira al ricordo della torta servita a merenda, del dolce della colazione, del dessert della domenica ma in versione gelato. Una collezione di gusti che guarda ai grandi classici della pasticceria di diversi territori in Italia, una sorta di Woodstock del gelato che vedrà esibirsi insieme a Simone De Feo tre suoi allievi per un’esperienza da gustare oltre che a Reggio Emilia, anche a Sondrio, Fidenza e Camalò (TV).
“Negli ultimi anni, nella gelateria, ha prevalso la vocazione a sorprendere, a ostentare la scelta delle materie prime in una continua ricerca di abbinamenti inconsueti. Oggi la tradizione è tornata contemporanea, senza mai derogare sulla qualità degli ingredienti; gli insegnamenti del passato vengono ogni giorno reinterpretati grazie a un know-how artigianale e alla tecnologia al servizio di un settore in continua evoluzione. Dopo un lungo periodo di sperimentazione a tutti i costi è in corso un ritorno all’essenza, alla semplicità. Come quella dei dolci che sanno di casa, di famiglia e di buono, motivo per cui abbiamo deciso di giocarci, re-interpretarli e di proporli al nostro pubblico”, spiega Simone De Feo.
“Woodstock Capolinea”: una jam session di gelatieri dedicata ai gusti ispirati alla pasticceria
Tra i gelati a banco non ci saranno solo quelli di Cremeria Capolinea ma anche una batteria di proposte pensate da alcuni allievi cresciuti all’interno del laboratorio di Simone De Feo o conosciuti in occasione dei suoi corsi di formazione presso ALMA e CAST Alimenti: Gian Luca Cavi di Magritte gelati al cubo (Fidenza, PR), Gianfranco Cerletti e Sonia Moroni di Gelateria Materica (Sondrio), Alessandro Tomao e Elena Gorghetto di Nanolabo (Camalò, TV). È da questa collaborazione che nasce l’idea di “Woodstock Capolinea”, una jam session che vuole proporre al pubblico 4 gusti gelato ispirati alla pasticceria tradizionale e che racconteranno tre diverse regioni italiane. Per tutto il mese di giugno, a banco da Cremeria Capolinea e nelle gelaterie degli altri partner, i clienti potranno assaggiare quattro nuovi gusti concepiti come un omaggio alla tradizione dolciaria del proprio territorio per un viaggio alla scoperta dei sapori del passato in chiave contemporanea.
Quella proposta da Cremeria Capolinea - novità della stagione 2022 - s’ispira al dolce a cucchiaio tipico di Reggio Emilia e dell’Emilia Romagna conosciuto come Dolce Mattone: a partire dalla ricetta di famiglia, appartenuta alla nonna, destinata alla preparazione di questo dessert – che combina tre diverse varianti di crema al burro – nasce un gelato a più strati, composto da fiordilatte, crema e cacao, con pezzi di frollini fatti in casa, bagnati nel caffè di Caffè Terzi (torrefazione artigianale di Bologna) e nel Sassolino Cigno di Roteglia 1848 (storico opificio di Sassuolo). Perfetto da mangiare in coppetta, in cono o in abbinamento al panettone.
Il Latte in piedi di Gian Luca Cavi (Magritte gelati al cubo) è una panna cotta al cacao, con amaretti e polpa di albicocca; Rusumada di Gianfranco Cerletti e Sonia Moroni (Gelateria Materica) è una crema all’uovo e caffè, con pane di segale bagnato nel vino rosso; il gelato Zaeto di Alessandro Tomao e Elena Gorghetto (Nanolabo) è una crema variegata con il biscotto zaeto preparato in casa, farina di mais e uvetta bagnata nella grappa.
Ricerca e dedizione alle tecniche di produzione artigianale sono gli elementi fondamentali che contraddistinguono il gelato naturale di Cremeria Capolinea, basato sull’equilibrio tra pochi ingredienti selezionati, possibilmente del territorio e a filiera corta, fatto senza semilavorati, aromi di sintesi, emulsionanti, grassi vegetali raffinati e idrogenati.
La carta dei gelati di “Woodstock Capolinea”
Dolce Mattone di Simone De Feo – Cremeria Capolinea, Reggio Emilia
Un gelato a più strati, composto da fiordilatte, crema e cacao, con pezzi di frollini fatti in casa, bagnati nel caffè di Caffè Terzi e nel Sassolino Cigno di Roteglia 1848.
Latte in piedi di Gian Luca Cavi – Magritte gelati al cubo, Fidenza (PR)
È ispirato a una ricetta piacentina quasi dimenticata, un gelato di panna cotta al cacao, con amaretti e polpa di albicocca.
Rusumada di Gianfranco Cerletti e Sonia Moroni – Gelateria Materica, Sondrio
Nasce su ispirazione della colazione contadina tipica della Valtellina, a base di uovo sbattuto con caffè e vino rosso, e diventa un gelato preparato con una crema all'uovo e caffè, con l’aggiunta di pane di segale bagnato in una riduzione di vino rosso.
Zaeto di Alessandro Tomao e Elena Gorghetto – Nanolabo, Camalò (TV) – disponibile da luglio
Lo “zaeto” è un biscotto tipico del Veneto fatto con farina di mais e uvetta sultanina; il gelato è una crema leggera variegata con lo zaeto home made, con farina di mais del trevigiano Molino Comirato e uvetta bagnata nella grappa di Roberto Castagner.