Estate 2023: da Cremeria Capolinea si sperimenta il gelato del futuro
Sempre più inclusivo e intellettuale, il gelato dialoga con tè, kombucha, Specialty Coffee e birra: Simone De Feo nella sua nuova gelateria di Reggio Emilia propone degustazioni sperimentali per chi vuole scoprire l’anima inedita del gelato
Scoprire le tendenze 2023 in tema di gelato è uno dei piaceri della bella stagione: da Cremeria Capolinea la novità per la prossima estate non ha il nome di un gusto particolare, alla frutta o alla crema, ma coinvolge l’esperienza stessa del mangiare gelato che da dessert destinato a un consumo individuale si trasforma in un’occasione di convivialità. Simone De Feo, infatti, prosegue la sua ricerca di tecnico, impegnato nell’esplorazione di materie prime, metodi di lavorazione e pairing, includendo sempre di più il pubblico; per questo, all’interno del nuovo store (nel quartiere Baragalla di Reggio Emilia), progetta un palinsesto di degustazioni speciali in cui il gelato viene concepito come un cibo a tutto tondo da esplorare, da abbinare a bevande di vario genere e da assaggiare insieme ad erbe aromatiche. Per informazioni sugli appuntamenti, scrivere a info@cremeriacapolinea.com.
“Non siamo abituati a concepire il gelato come pasto condiviso e potenzialmente condivisibile; mangiamo il gelato in solitaria, vivendo un’esperienza esclusiva, individuale, anche quando capita di essere in gruppo. Con il gelato ci regaliamo una coccola che affonda le radici nella memoria di ciascuno di noi, è un ricordo intimo che ci riporta indietro nel tempo a quando eravamo bambini; il gelato ha sempre una cifra emotiva molto forte. Per di più, è un prodotto che si scioglie velocemente e questo non ci consente neppure il comfort di commentare ciò che stiamo mangiando mentre lo stiamo facendo. È tempo di cambiare lo scenario intorno al concetto di consumo del gelato: sempre più inclusivo e intellettuale, come lo è un piatto in dialogo con vino, caffè, bevande e tutti gli altri protagonisti che compongono la carta di un ristorante”, spiega Simone De Feo.
Gelato: come abbinarlo? E come cambia il gusto se ci “beviamo sopra”?
Nel nuovo store di Cremeria Capolinea (inaugurato a inizio maggio a Reggio Emilia nel quartiere Baragalla) in futuro sono in programma una serie di appuntamenti che vedranno il gelato servito insieme ad ingredienti speciali. L’obiettivo è raccontare quanto l’abbinamento incida sul gusto e come il gelato, se mangiato insieme ad altre materie prime, possa variare la sua personalità. Tra le proposte sperimentali sulle quali De Feo sta lavorando nel suo laboratorio ci sono pairing che prevedono vari tipi di bevande (calde e fredde, alcoliche e alcohol-free), ma anche erbe aromatiche. Alcuni esempi? Il sorbetto di ostriche servito con tè verde e il gusto mascarpone e capperi con il kombucha al caffè; il sorbetto ai peperoni arrostiti proposto o con olio siciliano e foglia d’ostrica oppure con olio del Garda, borragine, menta e alkekengi. Non possono mancare la granita mandorla e filter coffee etiope e la combo zabaione, Imperial Stout e panettone. Nessuno dei gusti sarà a banco al momento, ma è possibile contattare la gelateria per organizzare una degustazione su misura.
Il progetto di ricerca dedicato al gelato
Il maestro gelatiere e lievitista di Reggio Emilia Simone De Feo è tra i promotori di un progetto di ricerca che si sviluppa in laboratorio attraverso esplorazioni e sperimentazioni continue in collaborazione con altri tre professionisti: Ciro Fontanesi, Coordinatore di ALMA Wine Academy, Fulvio Vailati Canta, Pastry Chef di ALMA Scuola Internazionale di Cucina Italiana, e Stefano Guizzetti, gelatiere e founder di Ciacco (Parma e Milano).
Al centro di questo lavoro didattico, che ha l’obiettivo di diffondere sempre maggiore conoscenza sul mondo del gelato, alcune domande: cosa succede al nostro palato quando mangiamo il gelato? Come evolve la percezione organolettica del gelato in abbinamento a una bevanda? Come costruire un menù degustazione che comprenda il gelato non soltanto come dessert da servire a conclusione del pasto ma come co-protagonista dei piatti?